Inseguimento e sassate al Centro, dopo la partita di calcetto

Metti un pomeriggio di inizio novembre, clima mite e gente che tranquillamente passeggia da via Roma, verso il Centro Storico di Umbertide. In lontananza, in piazza Mazzini, si vedono dei lampeggianti blu e un assembramento di persone.

Ad un certo punto, arriva a tutta velocità un’automobile che frena all’improvviso e da cui scende un ragazzo sulla trentina che dapprima inveisce contro il capannello di gente accanto alla macchina della Polizia Locale e poi, nella foga del momento, raccoglie dei sassi dall’aiuola spartitraffico e comincia a lanciarli con violenza.

Spaventate le persone che stavano passeggiando e che vista la scena concitata, hanno cercato “rifugio” presso i negozi aperti o appoggiandosi alle mura delle abitazioni con la paura di essere colpiti o che accadesse qualcosa di peggio.

Ma per capire cosa sia successo realmente, bisogna fare un passo indietro ed affidarsi alla cronaca dei fatti...

Sabato 9 novembre, durante una partita di calcetto giocata a Faldo di Montone scoppia una violenta lite. Un ragazzo di venti anni, dopo un alterco, viene colpito con una pietra; comincia un inseguimento tra il presunto responsabile del violento atto alla guida di un’Audi e una Mercedes con a bordo il ragazzo ferito e altri due trentenni, tutti marocchini.

In quel momento una vettura della Polizia Locale che si trovava in via Cavour per un normale giro di pattugliamento, vede la Mercedes lanciarsi a tutta velocità verso il Centro e fatta un’inversione a U costringe il conducente a fermarsi. Qui il capo pattuglia Romina Cerbella e il collega trovano oltre all'autista e un passeggero anche il ragazzo ferito alla testa  e chiamano i soccorsi; nel frattempo arriva l’inseguitore che raccolti altri sassi comincia a lanciarli, colpendo anche un passante.

Una volta giunti i Carabinieri e ristabilita la calma, il ragazzo ferito è stato affidato alle cure del Pronto Soccorso mentre perquisendo l’Audi, è stato trovato un coltello da qui la denuncia per il 30enne per porto abusivo di oggetto atto ad offendere.

Si attendono eventuali querele da parte dei protagonisti di questa brutta storia per procedere poi nel caso, ai relativi procedimenti giudiziari.