“Insonnia, stato dell'arte e prospettive terapeutiche”: è questo il titolo dell’incontro scientifico, organizzato dalla Neurologia dei presidi Alto Tevere e Alto Chiascio dell’Usl Umbria 1, che si è svolto sabato scorso ad Umbertide. Durante il convegno sono state esplorate le interconnessioni tra l'insonnia cronica e le comorbidità psichiatriche e neurologiche, con un focus particolare sull'uso dei vecchi e nuovi farmaci.
L’insonnia è un problema che interessa milioni di persone in tutto il mondo e solo in Italia colpisce fino a 1 persona su 4. Il sonno è un elemento essenziale per il benessere fisico e mentale e l’insonnia cronica, definita come difficoltà persistente nell'addormentarsi o nel mantenere il sonno, influenza negativamente la qualità della vita e aumenta il rischio di varie patologie.
Ad Umbertide da anni è presente il Centro Multidisciplinare per lo studio dei disturbi del sonno della Usl Umbria 1, di cui è responsabile Elisabetta Gallinella, a cui afferiscono tutti coloro che presentano patologie del sonno, sia di competenza cardio-respiratoria, come la Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno (Osas) che neurologica, quali epilessia notturna, insonnia, parasonnia ed ipersonnia. Il Centro ha lo scopo di fare interagire varie aree specialistiche in modo da giungere ad una diagnosi di certezza e proseguire verso la terapia più appropriata, spesso arrivando ad una personalizzazione del percorso diagnostico-terapeutico.
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